Wednesday, March 05, 2008

lamina bior dott. orrico

La Lamina Bior.......................
Una cura contro tutti i mali esiste... lo afferma il dott. MARIANO ORRICO,l’inglese W. Gilbert

studioso di medicina, inventore di uno strumento terapeutico semplice ma straordinario nelle sue illustrate applicazioni; una lamina sintetica, formata dalla fusione di 3 diversi tipi di resine che, strofinata su una pelle di pecora appropriatamente trattata, riequilibra la funzione cellulare; i benefici si ottengono semplicemente avvicinando la lamina al corpo. Come tutte le idee geniali, siamo di fronte a qualcosa di estremamente semplice, ispirato dalle conoscenze già diffuse da Talete da Mileto nel VI secolo a.C.

Il dott. Orrico parte dalla legge naturale secondo la quale "l'univrso_intero_esiste": la presenza delle forze elettriche positiva e negativa. La terra obbedisce alla stessa legge e l'essere umano che sopra di essa e' posto, fa altrettanto. L'uomo e' costituito da " un corpo elettrizzato, dal concepimento fino alla morte, da carica prevalentemente negativa 90% e 10% positiva" Questo e' il frutto della ricerca del dott. Orrico che si allineano con il premio Nobel per la Fisica (1903) Antoine Henri' Bequerel. Egli affermo' che la carica negativa nel nostro corpo e' vitale, tanto che quando scarseggia ci si ammala e quando e' carente la vita cessa. Noi ci nutriamo di cariche negative in diversi modi: 1)con la respirazione, 2)attraverso la superficie cutanea, 3)con il cibo, 4)tramite il sangue e 5)con la vibrazione cellulare.

La membrana cellulare di ogni singola cellula è formata prevalentemente da cariche negative e il suo nemico si chiama serotonina che possiede cariche positive, essa viene prodotta in grandi quantità rispetto alla norma, nell'intestino sopratutto quando questo e' stitico o colitico. Le cariche positive attaccano la cellula eliminandone quelle negative, indebolendola e predisponendo il corpo alle malattie. Quando l'ormone viene immesso nel circolo sanguigno, visto che è un vasocostrittore, provoca la rigidità di tutti i muscoli lisci del corpo: i bronchi causando l'asma, le pareti dei vasi sanguigni affaticando il cuore, l'utero causando alterazioni della funzione dei genitali femminili e l'intestino peggiorando la peristalsi.

Dagli studi del dott.Orrico sulla bioelettrologia , è nata la Bioelettroterapia, che si applica avvicinando al corpo uno strumento a forma di lamina di resina blu che non comporta efetti collaterali. La lamina BIOR [BI(os)+OR(rico)], strofinata su una pelle di pecora si carica di elettricità negativa e avvicinata al corpo va a caricare le cellule dalle cariche negative che la serotonina ha ridotto, unita ad altri fattori specialmente quello alimentare. Cosi le cellule della zona trattata riprendono il suo normale funzionamento. A testimonianza ci sono molte persone che affette da malattie tipo; tumore, leucemia, cancrena, cirrosi epatica, asma, osteoporosi, piastrinopenia, diabete, encefalopatie, cardiopatie ecc. sono guarite.

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Gli antiche greci avevano osservato che l’ambra, strofinata con uno straccio di lana, era in grado di attirare corpi leggeri come pagliuzze o segatura. Allo stesso modo una bacchetta di plastica strofinata con un panno di lana attira piccoli pezzi di carta. Nel XVII secolo l’inglese W. Gilbert chiamò fenomeni elettrici quei fenomeni di cui sembrava essere responsabile l’ambra ed elettrizzate le sostanze che sono in grado di attirare corpi leggeri.

Nel 1733 fu dimostrato che esistono in natura due stati elettrici, cioè due modi in cui i corpi si possono caricare. Convenzionalmente è chiamata carica positiva, indicata con segno positivo, la carica del vetro, mentre è chiamata negativa, e indicata con il segno -, la carica delle sostanze resinose. Le cariche elettrihe determinano l’attrazione e la repulsione dei corpi carichi. Corpi elettrizzati con cariche dello stesso segno si respingono, corpi elettrizzati con cariche di segno opposto si attirano. Le sostanze e i corpi che ci circondano non manifestano generalmente proprietà elettriche. Essi sono definiti neutri, cioè non manifestano alcuno stato elettrico. Gli stati elettrici non sono evidenti, ciò significa che ch’essi o non esistono, oppure che si equivalgono I corpi neutri contengono un numero uguale di cariche positive e negative.

Esiste il principio di conservazione della carica elettrica. Tale principio, fu enunciato dall’americano Benjamin Franklin, e sancisce che nei fenomeni di elettrizzazione non si ha la creazione, ma solo il trasferimento di carica elettrica da un corpo all’altro, in modo che il bilancio complessivo della carica sia costante nel tempo. Le cariche elettriche sono responsabili dei legami chimici . Benjamin Franklin intuì la presenza di elettroni, protoni e neutroni.

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Un po' di storia
L'idea di una possibile misurazione delle microcorrenti organiche risale al 1925, ad opera di Charles Laville, noto maggiore della Scuola superiore di Elettricità di Parigi, che, con i suoi esperimenti, riuscì a determinare che i muscoli si muovono per mezzo di un'azione elettrodinamica e le cellule emettono una seppur debole corrente elettrica. Le sue teorie furono poi riprese dal fondatore della Bioelettronica il prof. L.C. Vincent.

La produzione di campi elettroma­gnetici da parte degli esseri viventi, campi che si annullano alla loro morte, fu anche rilevata da G. Stromberg attorno al 1942.

È comunque solto nel 1943 che F. Viess, professore all'Università di Strasburgo, con i suoi collaboratori, stabilì il modo con cui variano il pH e l'rh2 del sangue e la correlazione tra le variazioni e le malattie in genere, offrendo così alla metodologia diagnostica un valido strumento.

All'incirca nel 1948, il prof. L.C. Vincent, che pare non conoscesse gli esperimenti condotti dal Viess, aggiunse ai due parametri esistenti, pH e rh2, il rò, ovvero la capacità di una certa sostanza di far passare o meno la corrente elettrica (abilità detta "resistività") ponendo così le basi per la Bioelettronica.

Le teorie del Vincent sono state poi ampiamente suffragate dal prof. J. Kemeny, vice rettore dell'Università e prof. di Biologia e Matematica del politecnico di Budapest, che, nel 1953, ha scritto il trattato Contributo alla spiegazione fisico matematica della capacità di reazione degli organismi viventi, ignorando, tra l'altro, i lavori del prof. Vincent.

Va anche ricordato che l'Ente Spaziale Americano (NASA) tiene sotto controllo la situazione fisica degli astronautici esaminando i dati delle loro urine ricevuti per mezzo di radiotrasmissioni.

La Bioelettronica al servizio della salute
Fondamentalmente la Bioelettronica, lo dice il nome stesso, si interessa delle microcorrenti che scorrono nel corpo umano e nei miliardi di cellule che lo compongono. Queste microcorrenti non sono costanti nel tempo, esse, infatti, risentono del passare degli anni e segnano la grande differenza che passa tra un corpo sano ed uno ammalato. Appare perciò chiaro come uno strumento, capace di misurare con precisione le variazioni di queste microcorrenti, sia anche in grado di stabilire lo stato in cui si trova un organismo nel momento in cui vengono fatte le misurazioni.

L'Analisi Bioelettronica permette di misurare le differenze che distinguono un buon terreno (corpo sano) ed un terreno degenerato (corpo ammalato). La Bioelettronica si può perciò definire come "la scienza che misura oggettivamente, con apparecchiature elettroniche, qualsiasi soluzione liquida o resa liquida per mezzo di acqua distillata". Nelle analisi fatte sull'organismo umano viene considerato un campione di sangue, urina e saliva.

Conoscendo lo stato del terreno di una persona è possibile effettuare la correzione più opportuna al fine di riportare i valori alterati nel limite accettabile. Ciò consentirà una salute migliore ed un'aumentata capacità di difesa immunitaria, consentendo perciò una migliore prevenzione di ogni tipo di patologia, anche quelle concernenti le sindromi degenerative.

L'analisi bioelettronica viene eseguita su un campione di sangue, urine e saliva, per un totale di 9 misurazioni. I risultati elaborati da un computer, determinano l'età biologica del soggetto ovvero le condizioni in cui si trova il suo terreno biologico.

Il principio su cui si basano queste analisi si basa sul fatto che tutto l'equilibrio della nostra vita cellulare è regolato dalle variazioni elettromagnetiche. La quantità e la qualità di tali scambi avviene entro valori piuttosto ristretti. Le cellule, infatti, si comportano come delle "microbatterie", destinate a "scaricarsi" con il passare degli anni definendo così la degenerazione dell'organismo. Con le misurazioni effettuate mediante la Bioelettronica è pertanto possibile determinare lo stato del terreno ovvero l'età biologica di ogni individuo.

L'evoluzione dalla giovinezza alla vecchiaia, è di fatto la tendenza ad una progressiva cristallizzazione dei tessuti che compongono il corpo umano. Un accresciuto deposito di elettroliti è infatti la causa di problematiche quali: artrosi, nevrosi, calcoli, arterosclerosi, tumori, cancri, ecc.

È per questo motivo che in bioelettronica si analizzano i valori del terreno senza tener conto di quale tipo di "agente patogeno" vi è insediato. Se verranno riequilibrati i valori elettronici dell'ambiente, magari avvalendosi di un Mineralogramma, sarà possibile sopprimere o ridurre le pericolosità che i cosiddetti agenti patogeni presentano.

La Bioelettronica di Vincent, comunque, fornisce soltanto delle informazioni generali sullo stato dell'intero organismo. Per un'analisi mirata ad organi specifici ci si avvale di altri esami ed in particolare delle Cancerometrie di Vernes e del Carcinochrom.

Per ottenere, invece, delle informazioni atte a determinare quali sono i Farmaci e/o gli Alimenti più appropriati per un dato paziente ci si avvale di apparecchiature assai sensibili, quali il Vega Test o l'Elettroagopuntura di Voll.

L'uso di questi strumenti permette un'accurata selezione tra vari prodotti al fine di determinare quelli più adatti per aiutarlo a mantenere o ristabilire uno stato di buona salute. Va precisato che le indagini di tipo bioelettronico consentono di intervenire ancora prima che una malattia degenerativa si sia instaurata nell'organismo.

IL TERRENO BIOLOGICO O BIOTERRENO
È noto che in ogni laboratorio biochimico, per far proliferare un dato microbo, si preparano colture adatte alla sua sopravvivenza. Solo in un ambiente, che chiameremo "terreno adatto", potremo ottenere la proliferazione del microbo.

Il "terreno biologico", comunemente detto "terreno", è l'insieme dei fattori e delle condizioni che caratterizzano un determinato organismo in un certo momento. Pasteur stesso dopo aver speso una vita studiando la microbiologia, prima di morire disse ad un suo assistente: "Claude Bernard aveva ragione, il terreno è tutto, il microbo è nulla". Pertanto un individuo che ha un "buon terreno" non lascia spazio alla malattia; è quindi il terreno che dobbiamo considerare e non gli eventuali aggressori (microbi, virus, ecc.).

A questo proposito va ricordato che durante tutte le gravi epidemie del passato non tutta la popolazione veniva colpita, ed erano proprio coloro rimasti sani a prestare le cure ai malati. Essi, pur essendo a stretto contatto con i malati, non contraevano la malattia. Coloro che restavano sani avevano infatti un buon terreno e perciò non adatto all'insediamento di quel dato agente patogeno.

È solo quando un agente patogeno trova il terreno adatto che si genera una "malattia". Quando, parlando bioelettronicamente, il terreno è nei giusti valori, nei valori relativi alla Perfetta Salute (PS), gli agenti patogeni non possono fare alcun danno. Da quanto esposto appare evidente come tutti i vaccini NON servano a nulla, anzi possono essere dannosi per la salute.

Il concetto di "terreno," non solo presenta un grande interesse nel campo della biologia, ma anche in quello relativo alla ricerca scientifica ed al controllo dell'efficacia o dannosità degli alimenti e dei prodotti farmacologici. Questo perché l'analisi del terreno biologico permette un approccio veramente scientifico nella prevenzione e cura delle malattie. Appare infatti evidente quanto sia valido conoscere in anticipo la situazione organica e se esistono compatibilità o meno fra il paziente, la sua dieta e gli eventuali medicamenti.

LE VALUTAZIONI DIAGNOSTICHE

Apparecchiatura per Bioelettronica di Vincent

La Bioelettronica di Vincent, detta anche "BEV", analizza le microcorrenti che scorrono nel corpo umano e nei miliardi di cellule che lo compongono. Dalle indagini scientifiche appare che i vari processi di degenerazione e ricostruzione, che avvengono nel nostro organismo, non dipendono solo dai cambiamenti che si verificano a livello molecolare ma anche dalle variazioni elettroniche che possono influire sui vari processi che tengono aggregati gli elementi costitutivi della materia organica.

Un cambiamento infinitamente piccolo delle particelle atomiche (atomi, ioni ed elettroni) riesce infatti a disturbare i processi che creano nuovi legami tra gli atomi (necessari affinché possano avvenire l'assimilazione e la ricostruzione), oppure impedirne il distacco (necessario per i processi di eliminazione). Si comprende pertanto come sia complesso il lavoro dell'organismo al fine di mantenere le molecole che lo costituiscono in un relativo equilibrio di conservazione.

Le microcorrenti biologiche
La Bioelettronica misura le "microcorrenti", ovvero delle correnti debolissime che circolano normalmente nel corpo umano.

Dal 1941 al 1943, G. Stromberg, effettuò alla Fondazione Carnegie (USA) alcuni esperimenti che misero in evidenza la produzione di campi elettroma­gnetici da parte degli esseri viventi; campi che spariscono alla loro morte. Nel corpo umano vi sono circa 60 trilioni di cellule immerse nell'acqua; queste cellule nascono, si riproducono, assolvono alla loro funzione specifica e muoiono. Esse, durante la loro vita, producono una debole corrente elettrica che è una delle caratteristiche di tutta la materia vivente.

Queste deboli correnti si possono misurare applicando ad una cellula di grandi dimensioni (ad esempio, una cellula nervosa di calamaro) due elettrodi, l'uno in superficie, l'altro in profondità. Collegando uno strumento sensibile (galvanometro) a questi elettrodi è possibile notare il passaggio della corrente che testimonia le forze elettromotrici presenti nella cellula. La superficie interna della cellula offre una polarità negativa mentre quella della superficie esterna è positiva.

Questo fenomeno può essere spiegato con la differenza di concentrazione ionica tra l'ambiente interno della cellula (ricco di potassio), l'ambiente esterno (ricco di sodio), e l'attività della membrana che stabilisce il giusto passaggio degli elementi da un ambiente all'altro (osmosi). È interessante notare che una qualsiasi eccitazione della superficie esterna della cellula provoca una corrente che tende a raggiungere la zona sollecitata. Sulla superficie interna, invece, il fenomeno è esattamente l'opposto.

L'utilizzo di sofisticati strumenti (elettrocardiogramma, elettroencefalogramma, ecc.) permette di anche di studiare e misurare i potenziali elettrici dei muscoli e dei nervi umani.

Il fattore "pH"
Per facilitare la comprensione di quanto segue, ricordiamo al lettore che gli ioni negativi sono degli atomi (o gruppi di atomi legati tra loro) che hanno captato uno o più elettroni (carica negativa), mentre gli ioni positivi sono degli atomi (o gruppi di atomi legati tra loro) che hanno ceduto uno o più elettroni.

Tutte le reazioni che definiscono le condizioni essenziali di un terreno in cui la "vita" sia possibile si svolgono nell'ambito di determinati valori, tra questi il più importante è il rapporto acido/basico. Un terreno può essere troppo acido (per eccesso di potassio) oppure troppo basico (per eccesso di sodio).

Per misurare il grado di acidità/basicità viene utilizzato un termine di paragone chiamato "pH". Nel campo medico il pH viene utilizzato per misurare il liquidi organici ed in particolare il sangue, la saliva e l'urina.

Il pH detiene il posto preponderante in ogni manifestazione dell'energia vitale ed indica, numericamente, la concentrazione di ioni idrogeno liberi in una soluzione. Un eccesso di ioni positivi indica che la soluzione è acida, mentre un eccesso di ioni negativi indica che essa è basica o alcalina.

Una soluzione viene pertanto definita:

ACIDA quando il pH è compreso tra 0 e 7,06,
NEUTRA quando il pH è uguale a 7,07,
BASICA o ALCALINA quando il pH è compresa tra 7,08 e 14,14.


Il pH si può misurare con metodologie elettriche oppure immergendo una cartina reagente nella soluzione, il colore della cartina cambierà in funzione del pH stesso.

Il pH di un terreno biologico, per rientrare nei limiti accettabili, non deve essere inferiore a 6.40 e non superare 9.40 mentre i valori ottimali del pH per i liquidi dell'organismo umano sono:

Sangue = 7.3.
Saliva = 6.5.
Urina = 6.8.


Quando si parla del pH di una soluzione è però necessario considerare anche la carica elettrica della medesima. Questo perché il pH, a tutti gli effetti, fornisce soltanto un valore quantitativo relativo alla presenza di Ioni liberi. Una misurazione completa deve invece tenere conto anche della carica elettrica presentata dalla soluzione. Tale carica elettrica viene misurata in millivolt ed il termine di paragone viene chiamato rh2.

Il fattore "rh"
Il fattore "rh" definisce la concentrazione di molecole di idrogeno in una soluzione, più molecole vi sono e più l'rh assume valori elevati. Questa concentrazione è assai importante perché da essa dipendono numerose reazioni biochimiche che permettono la nascita e l'esistenza degli organismi viventi. Dal punto di vista patologico le nefriti abbassano il fattore rh mentre i tumori tendono ad innalzarlo.

Il fattore "rh" si può misurare con metodologie elettriche oppure con indicatori colorati.

Ossidazione e ossidoriduzione
Con il termine "ossidazione" si indica la perdita di atomi di idrogeno o di elettroni oppure l'assunzione di atomi di ossigeno. Durante l'ossidazione si vengono a creare degli atomi anomali definiti "ioni positivi".

Con "riduzione", si indica il fenomeno opposto, ovvero l'acquisizione di atomi di idrogeno o di elettroni oppure la perdita di atomi di ossigeno. Durante la riduzione si vengono a creare degli atomi anomali definiti "ioni negativi".

Si parla perciò di ossidazione quando vi è la tendenza a donare elettroni e di riduzione quando vi è la tendenza ad assumerli.

Il fattore "rh2"
Quando accade che l'ossidazione di una molecola è contemporanea alla riduzione di un'altra si ottiene una "ossidoriduzione", un fenomeno che provoca un passaggio di elettroni dalla prima alla seconda sostanza. Il rapporto di ossidoriduzione, chiamato "rh2", definisce pertanto la capacità di scambio tra i componenti organici. Appare perciò evidente quanto sia utile che un tale rapporto possa essere misurato ed eventualmente corretto.

A parità pH, un rh2 forte corrisponde ad una soluzione ossidante mentre un rh2 debole corrisponde ad una soluzione riduttrice.

I valori ottimali del fattore rh2 sono:

Sangue = 22.
Saliva = 22
Urina = 24


Fra due prodotti analizzati aventi lo stesso pH, ma che hanno rispettivamente un rh2 di 10 ed uno di 35, vi è una grande differenza dell'azione compiuta qualora introdotti nel corpo umano. Questa differenza li può trasformare da rimedi in veleni.

Il fattore "rò"
Il "rò" rappresenta la resistività o il fattore dielettrico. In altri termini ci informa di quanto una data soluzione è capace di ostacolare il passaggio della corrente elettrica. Questo passaggio è tanto più facile quanto più la soluzione contiene degli sostanze che riducono il rò. Queste sostanze vengono chiamate "elettroliti", i sali minerali in genere sono dei validi elettroliti.

Il rò, praticamente, si misura in Ohm per cm quadrato. Più la concentrazione in elettroliti è grande e tanto minore sarà il rò (resistività) di una soluzione. Ne consegue che un'alimentazione che fornisce molti sali minerali tenderà ad abbassare il valore del rò.

I valori ottimali del rò per i liquidi organici sono:

Sangue = 210 ohm.
Saliva = 180 ohm.
Urina = 29 ohm.


Riassunto
La Bioelettronica, in definitiva, misura i 3 fattori: pH (magnetico), rh2 (elettrico) e rò (dielettrico) del sangue, urina e saliva (alle volte delle feci) di un individuo e ne determina il terreno biologico o, in altre parole, la situazione del suo organismo. Tutte le reazioni biochimiche, attualmente conosciute all'interno del corpo umano, avvengono solo e limitatamente nel dominio delimitato dall'interazione dei tre fattori descritti, ovvero:

pH: fattore magnetico espresso in unità di pH,
rh2: fattore elettrico espresso in millivolt,
rò: fattore dielettrico espresso in ohm.


I valori di questi tre fattori sono in grado di definire lo stato del terreno. Essi, infatti, cambiano in modo notevole in presenza di una patologia, specialmente se degenerativa, ed in modo meno apparente nel corso degli anni.

Negli individui sani, infatti, i tre fattori pH, rh2 e rò, misurati sul sangue, evolvono con l'età in un certa direzione. Il pH (fattore magnetico) diventa sempre più alcalino, l'rh2 (fattore elettrico) si sposta verso valori sempre più ossidati ed il rò diminuisce a causa di una accresciuta concentrazione di sali minerali (elettroliti). Questa alta concentrazione, a sua volta, è la causa di varie patologie tra cui citiamo: artrosi, arteriosclerosi, calcoli, nevrosi e tumori.

UTILITÀ DELLA BIOELETTRONICA
La diagnostica per mezzo delle apparecchiature biolettroniche permette le seguenti indagini e valutazioni:

Esami preventivi per diagnosticare (molto tempo prima della loro manifestazione) tutte le malattie (AIDS e cancro compreso).
Verifica dell'azione di un medicinale, di un alimento, di una bevanda o di una cura, sul malato.
Determinazione del momento ideale per sospendere od interrompere una terapia o l'assunzione di medicinali.
Controllo dei parametri fondamentali (pH, rh2, rò) di un qualunque prodotto che sia stato prima diluito in acqua distillata.
Verifica dello stato di morte reale di un defunto per evitare errori di interpretazione dei sintomi manifestati. Ecco un esempio:
MORTE APPARENTE: sul sangue venoso. pH inferiore a 7,5, rh2 superiore a 18, rò superiore a 120 Ohm.
MORTE REALE: sul sangue venoso. pH superiore a 8, rh2 inferiore a 15, rò inferiore a 90 Ohm.


Teoricamente non esiste alcun campo nel quale la bioelettronica non si possa dimostrare utile ed efficace. Va comunque precisato che essa andrebbe integrata con il Mineralogramma e la Cancerometrie di Vernes.

Questi sistemi diagnostici sono appunto in grado di stabilire le condizioni del terreno ed individuare le tendenze e/o gli indici di rischio. Con le informazioni ricavate si può intervenire nel modo più opportuno (dieta, medicinali, cure, ecc.) al fine di riportare il terreno, o mantenerlo, nelle condizioni necessarie per una vita sana ed efficace.

Riferimenti Bibliografici

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La formula everett storey



CELLFOOD: L’inizio
Per raccontare la storia del CELLFOOD, iniziamo a dare qualche informazione sul suo creatore, Everett L. Storey. Albert Einstein lo ha definito “un genio”, e gli ha attribuito la scoperta della tecnica della “scissione dell’acqua”. Era un uomo veramente sorprendente.

Sebbene questo straordinario scienziato sia ricordato soprattutto per la sua invenzione del meccanismo di avviamento della fusione, le scoperte più importanti di Everett Storey riguardano il miglioramento dell’ambiente e la cura del corpo umano. Era esperto degli usi secondari del deuterio, l’isotopo non radioattivo dell’idrogeno (e sapeva tutto delle tecniche dipolari, bibasiche basate sul deuterio). Conosceva anche le tecnologie energetiche dell’acqua pesante (biossido di deuterio) e dell’energia atomica. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Ev (come preferiva essere chiamato) vide che le sue scoperte venivano usate per ideare la bomba all’idrogeno, ma dato che era un umanitario, volle fare qualcosa di buono per l’umanità, perciò a metà degli anni 50 formulò un prodotto che battezzò CELLFOOD (un integratore alimentare che considerava come una possibile soluzione a tutte le malattie sulla terra.) La stessa tecnica di “scissione dell’acqua” impiegata nel meccanismo di avvio della fusione della bomba H è stata adoperata per produrre il CELLFOOD. Storey ha creato perciò una terapia all’ossigeno basata sulla capacità degli ioni del deuterio di autosostenere una reazione di tipo catalitico in cui l’acqua contenuta nel nostro corpo viene scissa in ossigeno e idrogeno.

La formulazione esclusiva CELLFOOD di Everett Storey è il risultato di 42 anni di ricerca (e in effetti, ci vogliono 9 mesi per produrre ogni lotto!) Composto da sostanze estratte dalle piante migliori, è una formulazione in grado di mantenere i suoi potenti elementi in soluzione totale e di distribuirli, per via orale, ad ogni singola cellula del corpo umano. Questa formula miracolosa sostiene e
migliora l’attività nutritiva biochimica e apporta al nostro regime alimentare ciò che è stato sottratto dalla vita moderna e dalla tecnologia. I suoi costituenti, tra cui 78 elementi e minerali, 34 enzimi, 17 amminoacidi, ed elettroliti (oltre ad ossigeno ed idrogeno nascenti, come prodotti secondari) sono tutte sostanze che si trovano in natura, essenziali alle molte funzioni biochimiche del corpo.

Ecco quello che Everett Storey ha scritto in Beyond Belief, pubblicato dalla Feedback Books, Copyright del 1982:

Il CELLFOOD scinde l’acqua in ossigeno e idrogeno nascenti, e le singole cellule del corpo sono nutrite da un flusso costante di 78 elementi essenziali conservati liberi in soluzione, grazie alla presenza di idrogeno e ossigeno allo stato libero, che causano il processo di ossidazione e riduzione in una reazione a catena che elimina le tossine. I tessuti vengono ricostruiti, e una buona nutrizione completa il processo.

I minerali sono necessari al 95% delle funzioni quotidiane del nostro corpo; i minerali garantiscono la vitalità. Gran parte del contenuto di minerali naturali presenti in tracce è andato perduto nel cibo, al giorno d’oggi, per impoverimento, mancata rotazione onde evitare scarsi raccolti, e minor fertilità del terreno causata da alluvioni ed eccessiva irrigazione.

Gli scienziati contemporanei impiegheranno degli anni a capire il metodo unico di Everett Storey di estrarre e bilanciare le sostanze nutritive in ciò che ha definito come “equazione elettromagnetica”.

Biografia di Everett Storey
STOREY, EVERETT LAFAYETTE, editore; nato il 6 settembre 1914; chimico fisico; microbiologo; editore; autore; e allenatore di football. Studi: Università di Chicago. Incarichi: editore della Donnelley Advertiser, Chicago; proprietario della Canterbury Remembrancy Counselors, Chicago & New York City; direttore della campagna del partito repubblicano, 17^ circoscrizione, Chicago. Inventore: meccanismo di avvio della fusione, 1942. Tra i riconoscimenti: presidente del Sigma Chi; presidente del Southtown Speakers Club; fondatore della Chicago Community Football League, dell’American Medical Research Social & Academic; dell’American Football; coordinatore della W. Alliance; le sue produzioni includono: pubblicazioni, produzione e direzione di film, scultura, pittura, articoli; dell’American Chemical Society, Elettroculture Cuts World Food Costs, 1976; perfezionamento della tecnica del deuterio per la continua normalizzazione del suolo.

La sua fortuna nel mondo
Edizione Marquis / Chicago 1978-79, pag. 896
STOREY, EVERETT LAFAYETTE, editore: nato a Colorado Springs, Colorado, il 6 settembre 1914, figlio di Walter Fletcher e Lois (DeLay) S.: Studia all’università di Chicago 1932-1936. Editore della Donnelley Advertiser, R.H. Donnelley Corporation, Chicago, 1939-1946; proprietario della Canterbury Advertising Counselors, Chicago & New York City, 1946-1947; fondatore, editore del West Magazine Inc., Las Vegas, Nevada 1956-P, fondatore dei laboratori Deutrel, Santa Paula California, 1965; socio dirigente, 1966; presidente della Desert Reclamation Corporation, Las Vegas, 1957-P, segretario esecutivo del Long Beach Junior Football Club, 1949-; direttore esecutivo dell’American Medical Research Society, 1959-1963. Socio fondatore dello Shrimp Bowl, Chicago, 1948; presidente del San Miguel Automated Univ. Study Group, Ventura, California; fondatore, allenatore principale dell’Academy of American Football, Santa Paula, California; presidente del Youth for Green, Illinois, 1942-4946. Presidente dei repubblicani per Cannon, Nevada, 1958. Riconoscimento della Community Service Marshall Field, 1947, membro del Sigma Chi. Club: Southtown Speakers (fondatore Chicago, 1938), autore: Getting Down to Fundamentals, 1943, 1966. Brevetto del meccanismo di avvio della fusione, perfezionamento del trattamento con deuterio per la normalizzazione del suolo.
Oltre ai dettagli biografici citati, Ev Storey ha scritto il libro Beyond Belief, copyright 1982, pubblicato da Feedback Books. In questo libro descrive la sua vita e le sue credenze più dettagliatamente. Le sue scoperte che riguardano il deuterio e il trizio hanno aperto molte strade nuove, inclusa la normalizzazione del suolo, mostrando il potenziale futuro delle soluzioni bibasiche che ne risultano. Coprendo più di 400 persone e soggetti, Beyond Belief è in se stesso istruttivo. Il numero con cui questo libro è catalogato alla Biblioteca del Congresso è 82-70619.

CAPITOLO 2

Ossigeno, idrogeno & altri elementi essenziali
Il Dr. Otto Warburg, noto biochimico e premio Nobel 1931, ha dimostrato che le cellule cancerogene non possono svilupparsi in un ambiente ricco di ossigeno. Nelle sue conferenze ha sostenuto che quando l’ossidazione diminuisce e la fermentazione prende il posto dell’energia cellulare, la strada verso il cancro è aperta. Il Dr. Warburg ha affermato che “La causa primaria del tumore è la presenza, al posto della normale assunzione d’ossigeno da parte delle cellule del corpo, di un tipo di respirazione anaerobica (senza ossigeno).” La scoperta del Dr. Warburg è solo uno dei molti eventi scientifici affascinanti che sottolineano l’importanza vitale dell’ossigeno.

Ogni giorno:
respiriamo aria inquinata;
beviamo acqua e altri liquidi contaminati con scorie nocive, oppure che contengono sostanze chimiche e additivi dannosi;
mangiamo cibi privi di minerali, trattati, stracotti e con un contenuto eccessivo di grassi, conservati e preparati con sostanze chimiche nocive, additivi e procedimenti di cottura particolari;
fumiamo e beviamo alcool in eccesso.
Facciamo poco esercizio fisico.

Questo “mondo moderno” appesantisce il nostro corpo di tossine e di scorie acide, che rallentano il nostro metabolismo, e indeboliscono il sistema immunitario, così da perdere gradualmente la capacità di proteggerci dalla malattia e dall’invecchiamento.

Associato agli effetti dannosi di questi fattori fisici, ve ne sono di psicologici ed emozionali, che ci bombardano ogni giorno. Viviamo e lavoriamo in condizioni sempre più stressanti, come il traffico intenso, lavori impegnativi, relazioni famigliari problematiche, incertezza economica, crimine, difficoltà personali, e così via.

Poiché tutto ciò ha un impatto deprimente sulla qualità della nostra vita, oggi abbiamo bisogno di qualcosa di speciale che ci aiuti ad affrontare lo stress della vita moderna. Abbiamo bisogno di qualcosa che ci purifichi costantemente dalle tossine dannose e dalle scorie contenute nel nostro corpo, che ripari il danno a livello cellulare, che ricostruisca il nostro corpo, rafforzi il nostro sistema immunitario, e ci dia equilibrio a livello fisico, elettromagnetico, biologico e chimico.

L’ossigeno è vita
Ossigeno, carbonio, idrogeno, azoto e zolfo sono i cinque elementi basilari della vita. Di tutti gli elementi che mantengono in vita, l’ossigeno è il più abbondante. L’ossigeno è essenziale alla combustione (ossidazione), e agisce da disinfettante, deodorante, igienizzante e conservante. L’ossigeno forma quasi il 50% del peso della crosta terrestre, il 42% di tutta la vegetazione, l’85% dell’acqua di mare, il 46% delle rocce ignee e il 47% del suolo asciutto. Questo elemento, senza gusto né odore, così essenziale alla vita, forma il 65% del nostro corpo.
Possiamo vivere qualche giorno senz’acqua e qualche settimana senza cibo, ma solo pochi minuti senza ossigeno. Tutte le funzioni del nostro corpo sono regolate dall’ossigeno, che deve essere rimpiazzato di momento in momento, poiché il 90% della nostra energia vitale dipende da esso. L’ossigeno dà energia alle cellule in modo da potersi rigenerare. Il nostro corpo usa l’ossigeno per metabolizzare il cibo ed eliminare le tossine e le scorie attraverso l’ossidazione. Il nostro cervello ha bisogno di ossigeno ogni secondo per elaborare le informazioni. In effetti, tutti i nostri organi hanno bisogno di molto ossigeno per funzionare in modo efficiente. La capacità di pensare, provare sensazioni, muoversi, mangiare, dormire, e persino parlare dipende dall’energia generata dall’ossigeno.
L’ossigeno è l’unico elemento in grado di combinarsi con quasi tutti gli altri elementi per formare i componenti essenziali necessari a costruire e mantenere il nostro corpo.

Per esempio, ossigeno + azoto + carbonio + idrogeno = proteine. Ossigeno + carbonio + idrogeno = carboidrati. Ossigeno + idrogeno = acqua. La combinazione dell’ossigeno nell’aria, acqua, proteine e carboidrati dà origine all’energia vitale. Nessuna parte di questa energia potrebbe essere prodotta senza ossigeno. Come potete vedere, senza ossigeno non potremmo fare questa grande esperienza di vivere.

Ossigeno e salute
L’ossigeno è uno dei cinque elementi necessari al sostentamento in vita (e, chiaramente, uno dei più importanti). Per decenni l’ossigeno è stato usato nel trattamento dei malati e dei feriti, e per curare certi disturbi medici come infezioni alle ossa, ferite e altri casi d’emergenza, come l’avvelenamento da ossido di carbonio e i disturbi della decompressione. (Solo recentemente le professioni mediche e sportive hanno iniziato per la prima volta a prendere in seria considerazione il valore di aumentare i livelli d’ossigeno e i benefici che si possono ottenere.)
L’ossigeno porta vita ed energia ad ogni singola cellula vivente. Se le cattive abitudini alimentari, il bere, l’inquinamento, le tossine, le medicine o la mancanza di esercizio fisico danneggiano il corpo, le cellule vengono private dell’ossigeno vitale e il sistema immunitario può indebolirsi. Un livello basso d’ossigeno influenza negativamente il metabolismo cellulare del corpo, e può anche fargli produrre sostanze chimiche sbagliate, e/o provocare vari problemi di salute.
Sebbene l’ossigeno sia una delle soluzioni più importanti per mantenere la salute, non tutti ne sono consapevoli. Gli scienziati solo ora osservano l’importanza del ruolo svolto dall’ossigeno nella prevenzione della malattia. Tutti i quattro agenti che provocano stress (stress tossico, emozionale, trauma fisico e infezioni) si basano e riducono eccessivamente la riserva d’ossigeno del corpo.

L’ossigeno viene legato all’emoglobina nel sangue ed è distribuito ad ogni cellula del corpo.

L’omeostasi cellulare dipende da un’adeguata scorta di ossigeno nel sangue. La vita è in effetti alimentata dall’ossigeno contenuto nel nostro sangue una mancanza di ossigeno dà come risultato la malattia, la mancanza di vitalità , l’affaticamento e uno stato generale di debolezza.
I nostri livelli normali di ossigeno possono diminuire nel tempo per alcuni fattori tra cui:

Stress Tossico: sostanze chimiche tossiche e inquinamento dell’aria, che stanno diventando prevalenti nelle nostre città industrializzate (oltre ad un aumento nell’uso di farmaci );

Stress Emozionale: produce adrenalina e ormoni surrenali, che aumentano il consumo di ossigeno;

Trauma fisico: riduce la circolazione e l’apporto di ossigeno di molte cellule e tessuti in tutto il corpo;

Infezioni: consumano le forme di ossigeno dette “radicali liberi” utili a combattere batteri, funghi e virus. Anche l’uso frequente di medicine riduce le scorte di ossigeno a livello cellulare.

Le ricerche hanno dimostrato che nella maggior parte del mondo i livelli naturali della concentrazione d’ossigeno vitale nella nostra atmosfera stanno scendendo continuamente, a causa dei cambiamenti nell’utilizzo climatico ed industriale che ha avuto luogo negli anni.

Il Dr. Stephen Levine, un biologo molecolare e stimato ricercatore nutrizionista, ha anche affermato: “Possiamo considerare la carenza di ossigeno come la sola grande causa di tutte le malattie.” Formulando la sua ipotesi originale, ha affermato che una “carenza d’ossigeno accompagna ed è un aspetto integrale di tutti gli stati di malattia”, perciò gli effetti di una mancanza d’ossigeno nel sangue potrebbero essere molto probabilmente il punto d’inizio di un indebolimento del sistema immunitario e di temuti problemi di salute, come cancro, leucemia, AIDS, malattie, deperimento nervoso e candida.

Se si riesce a mantenere l’ambiente normale della cellula, non perderà il suo potenziale di crescita e riproduzione. La carenza d’ossigeno crea una carenza dell’ossidazione. Una deficienza d’ossigeno svolge un ruolo importante nella contaminazione delle cellule. L’ossigeno è un disintossicante e quando il livello è basso, allora le tossine cominciano a guastare le funzioni del corpo e a diminuirne la vitalità che dà energia.

Sintomi di carenza d’ossigeno
I sintomi iniziali di carenza d’ossigeno includono soprattutto debolezza, stanchezza, problemi circolatori, cattiva digestione, dolori ed affaticamenti muscolari, vertigini, depressione, perdita della memoria, comportamento irrazionale, irritabilità, acidità di stomaco e complicazioni bronchiali. Quando il sistema immunitario viene compromesso da una mancanza d’ossigeno, il corpo è più suscettibile a batteri occasionali, infezioni virali e parassitarie, raffreddori, ed influenza. La mancanza d’ossigeno può anche provocare malattie rischiose per la vita dell’individuo - ha sottolineato il Dott.Otto Warburg, vincitore di due premi Nobel, affermando che il cancro, e altre infezioni o malattie non potrebbero sopravvivere in un ambiente ricco d’ossigeno.

Quando gli scienziati analizzarono il contenuto dell’ossigeno di bolle d’aria intrappolate in perforazioni di ghiaccio nell’Antartico, scoprirono che l’atmosfera terrestre conteneva tra il 38% ed il 50% d’ossigeno. Nel corso degli anni, l’aumento dell’inquinamento, delle tossine, la distruzione delle foreste pluviali, e la riduzione d’altri produttori naturali d’ossigeno hanno causato l’abbassamento del livello d’ossigeno presente nell’attuale atmosfera del 20%. Nelle aree urbane sovrappopolate, i livelli d’ossigeno sono sempre più bassi. Poiché i nostri corpi non sono predisposti ad un consumo d’ossigeno basso, le tossine dannose si accumulano nelle nostre cellule, nei nostri tessuti, organi, e flusso sanguigno. Secondo risultati comparativi, un livello d’ossigeno del 6% causa l’asfissia e la morte.

La rivoluzione industriale, lo sviluppo tecnologico ed i mezzi di trasporto moderni hanno seriamente esaurito i livelli d’ossigeno nell’atmosfera. La nostra ossessione per i combustibili a base di carbonio, usati per alimentare generatori, aerei ed auto causa un vasto consumo giornaliero d’ossigeno. Inoltre vi è la pesante riduzione delle nostre aree verdi e di tutta la flora per la necessità di legname e di carta continua al di là della nostra capacità produttiva. Oggi, gli scienziati hanno determinato che i livelli di concentrazione d’ossigeno atmosferico si stanno riducendo di circa 0,8% ogni 15 anni. Al momento non c’è ragione di credere che in un futuro prossimo quest’andamento cambierà.

Nel corpo l’ossigeno gioca un altro ruolo molto importante, agendo come guardiano e protettore contro i batteri nemici e gli organismi malati. Una delle maggiori funzioni dell’ossigeno è la disgregazione. Scorie, rifiuti, tossine, detriti, altre sostanze inutili vengono distrutte dall’ossigeno ed eliminate dal sistema.

Ossigeno Terapia
Quant’è importante l’ossigeno per la salute del nostro corpo? Molti esperti concludono che la mancanza di ossigeno nelle cellule e nei tessuti umani è legata ad una ampia gamma di problemi di salute (o forse a tutti), e che le ossigeno terapie apportano notevoli benefici fisiologici. Oggi vengono utilizzati diversi tipi di ossigeno terapie benefiche.
Che cos’è l’ossigeno terapia? L’ossigeno terapia è un processo supplementare che aumenta il contenuto di ossigeno disponibile nel corpo. Tali terapie possono anche includere processi che aumentano la capacità del corpo di usare o favorire l’assorbimento dell’ossigeno. Molte di queste terapie sono generalmente costose e devono essere gestite e controllate dal medico. Ecco alcune brevi descrizioni di alcune terapie d’ossigeno accettate:

Ossigeno Liquefatto - viene spesso prescritto come terapia inalatoria per seri problemi bronchiali e respiratori.
Ozono Terapia O3 - generalmente infuso per via rettale o endovena, viene principalmente usato per potenziare l’ossigenazione del sangue, la circolazione, il sistema immunitario, e per eliminare i batteri, i virus ed i funghi. La molecola d’ozono dell’ossigeno è estremamente instabile e può essere tossica se non somministrata correttamente;
Perossido d’Idrogeno Terapia (H2O2) - Il perossido d’idrogeno si produce nel flusso sanguigno per combattere batteri, virus, fermentazioni, funghi, e altri agenti patogeni invadenti. L’ingestione di questa sostanza è estremamente controversa perché può causare una reazione avversa nel tratto digestivo: l’eccesso d’idrogeno causa uno squilibrio del pH e può inoltre produrre radicali liberi pericolosi. Tale sostanza dovrebbe essere utilizzata sotto stretto controllo medico.

Esercizi Respiratori - per migliorare la capacità polmonare, per dare più ossigeno al flusso sanguigno. Molti fanno respiri poco profondi, e le discipline come lo yoga ed altre basate sulla respirazione diaframmatica possono essere di grande aiuto;

Terapia Iperbarica (HBO) - comporta l’assunzione d’ossigeno in una camera pressurizzata. Questa terapia satura i tessuti e le cellule d’ossigeno, favorendo la guarigione e la risposta del sistema immunitario. Inizialmente destinata alla cura di embolie ed embolie gassose di tuffatori ed aviatori, oggi viene impiegata per la cura di varie malattie, agenti patogeni e condizioni degenerative;

CELLFOOD - Integratore Dietetico - secondo il mio punto di vista, più semplice, più efficace e con un costo più conveniente dell’ossigeno terapia, è l’assunzione giornaliera di CELLFOOD.

L’IDROGENO
L’idrogenazione (chiamata anche riduzione) è l’aggiunta d’idrogeno ad una molecola. Quasi tutti i processi del corpo richiedono idrogeno.
L’idrogeno gioca un ruolo fondamentale nella catena di trasporto dell’elettrone (la strada attraverso la quale gli elettroni si spostano mediante un numero di composti intermedi che prontamente accettano e rilasciano elettroni, alternando tra forma ridotta ed ossidata.) Alimentato da fusione e scissione, l’idrogeno è l’elemento più comune nell’universo. Costruisce le cellule e, se non le modifica, diventano dure e fragili. Queste tendenze sono bilanciate dall’azione dell’ossigeno.

L’idrogeno è necessario al corpo per costruire e ristabilire il sistema immunitario, gli organi e la struttura della cellula. Everett Storey ha affermato “La strada tortuosa verso la salute conduce sempre a qualche forma di idrogeno, probabilmente il Deuterio (il suo più multiforme isotopo) che viene quasi considerato come la forza creativa ed elevata della vita” Il Dott. Ev Storey ha utilizzato il deuterio - usato nel processo produttivo del CELLFOOD- per aiutare gli oligoelementi a rimanere “in soluzione”. Ciò permette poi alla tecnologia detta della “scissione dell’acqua” di svolgere la sua funzione vitale.

Il corpo di norma riceve idrogeno dall’acqua, e da altri liquidi, frutta, e legumi. Una carenza di idrogeno può condurre alla disidratazione - causando un’estrema secchezza ed un anomalo surriscaldamento dei nervi all’interno del corpo.

A causa della disidratazione le sostanze nutrienti umide e grasse non vengono ben assimilate; ciò può portare , corrugamento del viso, secchezza delle mucose, e crampi tendinei.

Altre condizioni causate da una carenza d’idrogeno includono gotta, reumatismi, confusione ed inadeguatezza mentale, rigidità del collo, irritazione cutanea, dolori alle articolazioni. L’idrogeno, come l’ossigeno, viene rilasciato quando si aggiunge CELLFOOD all’acqua, e continua ad essere prodotto in una reazione a catena per più di tre giorni.

Acqua
Oltre all’ossigeno e all’idrogeno abbiamo bisogno d’acqua per vivere. Sfortunatamente l’inquinamento crescente nel nostro mondo moderno rappresenta un fattore dannoso per la nostra acqua potabile. I rischiosi prodotti chimici come il mercurio, il piombo, l’arsenico, il cianuro, l’alluminio, ed il fosforo entrano nel sistema dell’acqua ogni giorno. Altri prodotti chimici pericolosi e tossici, compresi cloro e fluoro, vengono aggiunti all’acqua per ridurre i microrganismi dannosi e prevenire problemi ai denti. Tutti questi elementi si aggiungono al peso delle tossine che il nostro corpo deve espellere.
Per depurare e nutrire le nostre cellule, la ricerca ha provato che abbiamo bisogno di liquidi pari alla metà del peso corporeo ogni giorno (e anche di più, se si vuole perdere peso), esclusi caffè, tè, alcool, succhi di frutta ed altri liquidi. La disidratazione ostacola le funzioni del corpo perché vengono rimosse meno tossine, e una quantità minore di ossigeno e di elementi nutritivi possono essere distribuiti nel corpo - specialmente al cervello formato dall’80% al 90% d’acqua. L’acqua restante del corpo varia dal 65% al 90%.
Per avere una buona acqua potabile, dobbiamo purificare o filtrare l’acqua prima di berla. Non basta bollirla perché sebbene uccida gli agenti patogeni, concentra gli agenti inquinanti. Le nuove scoperte su i processi di purificazione dell’acqua mi hanno portato a consigliare di non bere assolutamente acqua distillata o acqua trattata con osmosi. Questi trattamenti fanno diventare l’acqua acida. L’acqua dovrebbe rimanere viva ed il suo pH neutro. CELLFOOD, naturalmente, è un purificatore d’acqua straordinario (vi suggerisco comunque di iniziare a bere la migliore qualità d’acqua per ottenere i più grandi benefici possibili.)

Minerali
Noi siamo stati creati dalla polvere della terra. Abbiamo così bisogno in quantità e proporzioni giuste di circa 70 minerali per raggiungere la performance di ogni cellula nel nostro corpo. Ma nel nostro suolo stanno mancando sempre più i minerali necessari. Molti tipi di frutta e legumi hanno, oggi, meno di 12 minerali sui 70 di cui l’essere umano necessita per un corretto funzionamento, e che erano presenti nei nostri cibi centinaia di anni fa.
Abbiamo bisogno di minerali per una composizione corretta dei fluidi corporei, per la formazione di sangue e di cellule ossee, e perché il nervo sano continui a funzionare correttamente. La mancanza di un singolo minerale nel nostro corpo può causare problemi mentali e fisici. Dobbiamo, perciò, prendere coscienza del valore nutritivo di ogni tipo di cibo, e mangiare nel modo più corretto possibile. Noi tutti sappiamo dell’importanza del calcio nella nostra alimentazione per rafforzare le ossa e i denti. Talvolta, a causa della grande carenza di minerali nel nostro cibo, la maggior parte di noi ha bisogno di integratori per supplire questa mancanza e per rendere la performance ottimale del nostro corpo.
“Sapete che oggi la maggior parte di noi soffre di rischiose carenze alimentari che non possono essere risolte se i nostri cibi non ricevono una giusta quantità di minerali? Il fatto allarmante è che i nostri cibi – frutta, legumi, e cereali – stanno ora crescendo su milioni di acri di terra che non contengono abbastanza minerali per il benessere del nostro corpo….non è importante la quantità, ma la qualità. Mancando le vitamine, il sistema può usufruire dei minerali, ma mancando i minerali, le vitamine sono inutili… La carenza di minerali dà come risultato le malattie…Nessuno oggi mangia abbastanza frutta e legumi per fornire il suo stomaco dei sali minerali richiesti…Il nostro benessere fisico dipende più direttamente dai minerali che dalle vitamine o calorie”.
Documento del Senato N.264 (1936)

Stranamente, tutto ciò che abbiamo detto sui minerali sembra oggi essere insolito e quasi allarmante. Infatti tali informazioni risalgono al 1936. Una presa di coscienza generale sull’importanza dei minerali nel cibo è così nuova, che molti manuali sui regimi alimentari contengono poche informazioni a proposito.


Nonostante ciò è sicuramente qualcosa che riguarda tutti noi, ed è oggi sempre più pertinente. La verità è che i nostri cibi variano enormemente per qualità, e alcuni non hanno valore nutritivo. Il benessere del nostro fisico dipende molto più dai minerali che prendiamo dal nostro sistema che dalle calorie o vitamine, o dalla corretta proporzione di amido, proteine o carboidrati che consumiamo.

Voi sicuramente penserete che una carota è una carota, che l’una è uguale all’altra, ma non è così; possono avere lo stesso sapore, ma una diversa quantità di minerali e quindi un diverso valore nutritivo. Diversi test di laboratorio provano che la frutta, i legumi, i cereali, le uova, e persino il latte e la carne non sono oggi com’erano qualche generazione fa (ciò spiega perché i nostri antenati sono cresciuti vigorosamente su una selezione di cibi che manca oggi a noi).

Un regime alimentare pienamente equilibrato non consiste solo principalmente in una quantità considerevole di calorie, vitamine, amido, proteine, carboidrati. Sappiamo che la nostra alimentazione deve contenere soprattutto minerali. Suggerisco perciò un consumo di frutta e legumi organici quando disponibili. I cibi che crescono senza fertilizzanti chimici, pesticidi, erbicidi, hanno un sapore diverso e certamente migliore, ed hanno una quantità maggiore di vitamine e minerali. Come menzionato prima, i cibi prodotti industrialmente di oggi sono carenti nei valori nutritivi fondamentali per la salute del nostro corpo.

Sappiamo che le vitamine sono sostanze chimiche complesse indispensabili ad una corretta alimentazione, e che ognuna di essa è importante per una funzione normale del nostro corpo. Una carenza vitaminica può causare condizioni di squilibrio e malattie rischiose. Oltre alle vitamine sono necessari i minerali, senza i quali le prime non hanno valore.

Benefici degli Oligoelementi
Gli oligoelementi sono minerali che il corpo richiede in quantità di 100 mg o meno, al giorno. Per alcuni, compreso lo iodio, un dosaggio giusto può essere un decimo di 1 mg. Quantità così piccole possono arrecare danno alla nostra salute.

CELLFOOD ha 78 oligoelementi e minerali; qui ho ne ho citati alcuni e spiegato la loro importanza specifica:

Cromo(Cr) - Permette al corpo di bruciare lo zucchero, fornendo energia e evitando danni ai vasi sanguigni ed agli organi. Fonti naturali: fegato, lievito di birra, pepe nero, timo, carne di manzo, pollame, broccoli, crusca e cereali.
Rame(Cu) - Necessario per la formazione di cellule sanguigne e di tessuto connettivo. Viene coinvolto anche nella produzione di melanina della pelle. Fonti naturali: fegato di manzo o pollo, cioccolata, frutta, granchio, fagioli, noci, e semi.
Iodio (I) - Usato dalla ghiandola tiroidea per produrre gli ormoni essenziali per la crescita, la riproduzione, la formazione dei nervi e delle ossa, e le malattie mentali. Fonti naturali: pesce, molluschi, e alghe.
Ferro (Fe) - Produce emoglobina, la proteina che porta ossigeno al corpo. Produce anche alcuni ormoni, tessuti connettivi e neurotrasmettitori del cervello, e controlla il sistema immunitario. Fonti naturali: fegato, carne, pollame, pesce, fagioli, noci, frutta secca, cereali, e legumi
Manganese (Mn) - Antiossidante; gioca un ruolo importante nelle reazioni chimiche implicando produzione di energia, il metabolismo delle cellule nervose, contrazione muscolare, e crescita ossea.
Fonti naturali: noci, legumi e frutta.
Molibdeno(Mo) - Antiossidante; aiuta il corpo a rimanere in salute con solfiti disintossicanti e composti di zolfo. Fonti naturali: latte, fagioli, pane, e cereali.
Selenio (Se) - Può aiutare a prevenire alcune forme di cancro e problemi cardiaci. Aiuta anche ad incrementare il sistema immunitario. Fonti naturali: broccoli, funghi, cetrioli, cipolle, cavolo, sedano, ed aglio.
Zinco (Zn) - Coinvolto nella struttura e nella funzione di tutte le membrane cellulari come nella produzione di più di 200 enzimi. E’ essenziale per la guarigione di ferite. Fonti naturali: carne di manzo, fegato di manzo e di maiale, agnello, granchio, germe di grano, e ostriche.

Metabolismo ed Enzimi
Il metabolismo è la somma di tutte le reazioni chimiche nelle cellule viventi usate per l’attività del corpo, e la sintesi dei costituenti delle cellule. Quasi tutte le reazioni cellulari sono catalizzate da un complesso di molecole proteiche chiamate enzimi, che sono capaci di accelerare i tassi di reazione con un coefficiente che varia da centinaia a milioni. La maggior parte delle strutture nelle cellule viventi sono complesse e richiedono una sostituzione periodica. Questo processo di ricostruzione delle molecole viene chiamato anabolismo.
Le strutture che non vengono usate a lungo si decompongono in molecole più piccole e vengono persino riusate o eliminate – questo processo prende il nome di catabolismo.

Ossidazione e Riduzione
La grande maggioranza di organismi viventi si basa sull’ossigeno per generare il potere ossidante. Il meccanismo effettivo non è una reazione chimica diretta, ma piuttosto una serie di trasferimenti di elettroni attraverso un numero di componenti intermedi che prontamente accettano e rilasciano elettroni alternativamente in forma ossidata e ridotta. Questo processo è detto “catena di trasferimento degli elettroni” ed è simile in tutti gli organismi. Come agente ossidante più forte della catena, l’ossigeno è l’elettron-ricettore finale.

Il ruolo vitale dell’ossigeno negli organismi viventi è quello di essere essenzialmente una sostanza sulla quale si “scaricano” gli elettroni. (Molti microrganismi sono anaerobici e non richiedono ossigeno per la sopravvivenza. Questi organismi sono capaci di utilizzare zolfo e altri componenti come agenti ossidanti.)
Tutti gli organismi generano un potere di riduzione attraverso reazioni chimiche reversibili di nicotinamide-adenina dinucleotide (NAD), citocromi, flavina, e altre sostanze già esistenti in una forma ossidata o ridotta. Partecipando alla catena di trasferimento degli elettroni, la forma ridotta viene generata continuamente da quella ossidata.

Enzimi
Perché il corpo assuma sostanze nutritive dal cibo che noi mangiamo, è necessario che il cibo venga digerito e metabolizzato nel modo giusto. Gli enzimi digestivi si occupano della digestione. L’amilasi, ad esempio, decompone i carboidrati. Gli enzimi metabolici aiutano a catalizzare le varie reazioni chimiche all’interno delle cellule, come la produzione di energia e la disintossicazione – e in questo modo assistono alla formazione nel corpo di proteine, carboidrati e grassi. La catalasi decompone il perossido d’idrogeno nel corpo e libera più ossigeno.
Sfortunatamente, ancora una volta, il nostro stile di vita moderno sta avendo un impatto negativo su questi importanti enzimi. Gli enzimi sono estremamente sensibili al calore e vengono distrutti da temperature di circa 50 gradi Celsius o 122 gradi Fahrenheit. Poichè noi cuociamo i nostri cibi (e spesso eccessivamente), dobbiamo mangiare una maggior quantità di verdura e frutta cruda per aumentare così il nostro apporto d’enzimi. CELLFOOD fornisce 34 enzimi metabolici e digestivi.

Aminoacidi
Infine, perché il corpo usi il cibo che noi mangiamo, ha bisogno di aminoacidi che gli forniscano le proteine necessarie. Abbastanza stranamente, le proteine che il corpo usa non provengono direttamente dal cibo che mangiamo. La proteina alimentare viene prima decomposta in aminoacidi, che il corpo in seguito usa per formare le specifiche proteine, ormoni, anticorpi, e neuro trasmettitori di cui ha bisogno. CELLFOOD fornisce 17 aminoacidi per assistere queste funzioni.


CAPITOLO 3

Anatomia del CELLFOOD
CELLFOOD è una formula altamente concentrata e super energetica contenente 78 oligoelementi ionico/colloidali e minerali (provenienti: 34 dalle piante fossilizzate prese dalla terra vergine, e 44 dai Mari del Sud incontaminati che circondano la Nuova Zelanda, ancora allo stato naturale),combinati con 34 enzimi, 17 aminoacidi, ossigeno disciolto – e tutti tenuti in sospensione in una soluzione di Solfato di Deuterio (D2SO4). Come integratore minerale e nutritivo completo, CELLFOOD aumenta le attività biochimiche nutritive e restituisce al nostro corpo quello che la tecnologia e lo stile di vita moderno gli stanno portando via.

Tutti gli elementi contenuti nel CELLFOOD sono sostanze naturali. CELLFOOD non ha alcol, né glucosio, né ingredienti presenti nella lista delle sostanze vietate dalle associazioni atletiche internazionali. Gli elementi di CELLFOOD derivano solo da fonti naturali, che sono estratte criogenicamente (con la tecnica del freddo) e non chimicamente – e che sono totalmente naturali.

Gli elementi nutritivi in CELLFOOD sono sia in forma ionica che colloidale. Le particelle colloidali sono piccolissime (4-7 nanometri di diametro), e a causa del Fenomeno del Moto Browniano, esse agiscono su una carica negativa (ionica), e rimangono sospese nel liquido. Poiché la maggior parte dei fluidi del corpo (come il sangue e la linfa) sono colloidali e caricati negativamente, il corpo percepisce CELLFOOD come un fluido salutare del corpo, e permette agli elementi nutritivi presenti nel CELLFOOD di passare immediatamente attraverso le membrane cellulari per l’assorbimento, che si trovano nella bocca, nella gola e nell’esofago, direttamente nel flusso sanguigno.

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